Assemblea sociale 2017

Una ventina di soci e simpatizzanti di Pro Friuli San Gallo ha partecipato all’assemblea sociale 2017, svoltasi il 26 aprile nel Centro Socio – Culturale Italiano a San Gallo. La presidente, dott. Isabella Studer, a rivolto un saluto speciale a Mons. Lorenzo Caucig, Parrocco di Moggio Udinese e assessore del comitato direttivo di Pro Friuli, al ing. Giorgio Filaferro, sindaco di Moggio Udinese accompagnato dalla signora Raffaelle Filaferro e al dott. Bruno Lucci, assessore del comitato direttivo di Pro Friuli. La presenza della delegazione friulana dimostra l’interesse reciproco tuttora intenso dei due componenti nazionali di Pro Friuli San Gallo.

 

Disbrigo veloce del ordine del giorno

L’Assemblea ha approvato il verbale dell’ Assemblea sociale del 26 aprile 2016, il rapporto nonché il conto del anno scorso, ha preso atto del programma delle attività 2017 e ha concesso il discarico ai organi dell’associazione, ha confirmato i due revisori die conti nella loro funzione, ha lasciato invariate le quote sociali di fr. 30 e ha deciso che la prossima assemblea sociale si svolgerà martedì, 24 aprile 2018 a San Gallo.

 

Il sindaco Stefano Petrucci durante la sua relazione davanti all' assemblea di Pro Friuli San Gallo, a sinistra la dott. Isabella Studer-Geisser, presidente di Pro Friuli San Gallo

Relazione del sig. Stefano Petrucci, sindaco di Accumoli

Nel seguito il sindaco di Accumoli, Stefano Petrucci, riferisce con commoventi parole, come il suo comune e gli altri comuni della Valle del Tronto siano da anni soggetti a un esodo dei giovani. Con il recente terremoto la situazione si è ulteriormente inasprita e tutta la zona minaccia di svuotarsi se non potranno essere raggiunti al più presto due traguardi: creare posti di lavoro e spazi di incontro. Sono prontamente indispensabili il lavoro locale e centri sociali. Con l’aiuto dell’Università di Trento e di alcune società multinazionali si stanno allestendo dei progetti nel settore agrotecnico; con l’aiuto della società civile possono essere create aree d’incontro che rendano di nuovo possibile la coesione sociale della popolazione. Questa popolazione dovette abbandonare i centri completamente distrutti, venne evacuata, comunità per comunità insieme con tutta l’organizzazione comunale, e “trapiantata” nelle regioni limitrofe non danneggiate, fino giù sulle coste dell’Adriatico. Ridare a questa comunità il suo territorio di origine sarà la grande sfida. Il sindaco ringrazia del sostegno necessario alla costruzione di un centro polivalente di incontro ad Accumoli.

 

Ing. Giorgio Filaferro, Sindaco di Moggio Udinese

Interventi della delegazione di Moggio Udinese

Ing. Giorgio Filaferro, Sindaco di Moggio Udinese, apprezza il sostegno della Pro Friuli alle zone terremotate dell’Italia Centrale. Ha vissuto da bambino l’esperienza del terremoto in Friuli di 40 anni fa e ha contribuito in seguito da ingegnere civile alla ricostruzione. Egli fa notare che i lavori di ricostruzione in Friuli non sono stati eseguiti così celermente come poi spesso idealizzando si descrivono. Però in compenso si sono realizzate solide costruzioni antisismiche che hanno resistito senza danni anche al forte terremoto del 2002.

 

Mons. Caucig, parrocco di Moggio Udinese e membro del Comitato direttivo, è compiaciuto della solidarietà che la Pro Friuli dimostra nei confronti delle vittime dell’attuale terremoto dell’Italia Centrale, non essendosi limitata ai terremotati del Friuli di 40 anni fa. Egli ricorda il ministro per il coordinamento della protezione civile Zamberletti che, contrariamente alla prassi usuale italiana del centralismo, mise in mano alle autorità locali il compito della ricostruzione, perché queste meglio erano a conoscenza delle impellenti necessità. E ricorda l’Arcivescovo di Udine, Alfredo Battisti, che rimane nella memoria come “il vescovo del terremoto “perché coniò il motto prammatico della ricostruzione: “Prima le fabbriche, poi le case, poi le chiese”.

 

Dott. Bruno Lucci, membro del comitato direttivo, fa notare, nella sua qualità di neurologo, come gli effetti di eventi catastrofici tipo i terremoti lascino un segno negli animi degli individui, ivi compresi i nascituri, e sottolinea così dal punto di vista medico l’importanza della solidarietà con le vittime di tali eventi.

 

Signora Raffaella Filaferro, dott. Bruno Lucci, Mons. Lorenzo Caucig

Appello della presidente per un aiuto generoso a Accumoli

La presidente fa appello ai soci di aiutare con generosità le vittime del terremoto ad Accumoli. Ella rende nota la data della prossima assemblea sociale: martedì 24 aprile 2018, e dichiara chiusa l’assemblea alle ore 20.30 ringraziando i partecipanti.