Weinachtsanlass 2024 in der Casa Sant’Antonio

Bon Nadâl! Weihnachtsgeschichten bei der Krippe der Migranten –

Bon Nadâl! Storie di Natale nel presepe dei migranti

Zu Beginn des Advents, am 9. Dezember 2024, feierten rund 60 Mitglieder von Pro Friuli und Fogolâr Furlan die nahenden Weihnachten. In der Casa Sant’Antonio in St.Gallen, beim Anblick der Emigrantenkrippe, schwelgte man in Kindheitserinnerungen, sang Lieder und hörte schöne und traurige Weihnachtsgeschichten. Marroni, Panettone, Wein und Glühwein machten die Stimmung perfekt.

All’inizio dell’Avvento, il 9 dicembre 2024, circa 60 soci della Pro Friuli e del Fogolâr Furlan hanno festeggiato l’avvicinarsi del Natale. Nella Casa Sant’Antonio di San Gallo hanno rievocato ricordi d’infanzia, cantato canzoni e ascoltato storie natalizie belle e tristi. Castagne, panettone, vino e vin brulé hanno reso l’atmosfera perfetta.

 

In der Casa Sant’Antonio war früher die Missione Cattolica di San Gallo untergebracht. Getragen von Staat und Kirche Italiens, war die Missione Cattolica Anlauf- und Betreuungsstelle für Migrantinnen und Migranten und auch Trägerin der italienischen Schule. Kindern, deren Eltern nach wenigen Jahren zurückkehren wollten, sollte dort der Anschluss an das italienische Schulsystem gewährleistet werden. Die Emigration in grossem Stil ist längst passé, viele sind hier sesshaft geworden, andere nach Italien zurückgekehrt. Die Missione Cattolica hat ihren Zweck erfüllt und verkaufte 2014 die Casa Sant’Antonio dem Verein Jugend und Familie Heiligkreuz. Mit dieser Handänderung stand das Schicksal eines Volkskulturguts in der Schwebe: Seit 1985 hatten nämlich Migrantinnen und Migranten minutiös und liebevoll eine riesige Weihnachtskrippe auf- und auszubauen begonnen. Lange Zeit stand sie unter der Aussentreppe der Casa Sant’Antonio – für jedermann zu besichtigen und zu bestaunen. –

Con questo cambio di proprietà, il destino di un tesoro nazionale era in bilico: dal 1985, i migranti avevano costruito e ampliato con meticolosità e amore un enorme presepe. Per molto tempo è rimasto sotto la scalinata esterna della Casa Sant’Antonio, per essere visto e ammirato da tutti. – Casa Sant’Antonio ospitava la Missione Cattolica di San Gallo. Sostenuta dallo Stato e dalla Chiesa italiani, la Missione Cattolica era un centro di contatto e di sostegno per i migranti e gestiva anche la scuola italiana. Ai bambini i cui genitori volevano tornare dopo qualche anno doveva essere garantito l’accesso al sistema scolastico italiano. L’emigrazione su larga scala è finita da tempo, molti si sono stabiliti qui, altri sono tornati in Italia. La Missione Cattolica ha raggiunto il suo scopo e nel 2014 ha venduto Casa Sant’Antonio all’Associazione Gioventù e Famiglia di Heiligkreuz.

Peter Oberholzer begrüsst die Krippenbesucher-
Peter Oberholzer dà il benvenuto ai visitatori del presepe

Doch das Schicksal meinte es gut: Peter Oberholzer, der Präsident des neuen Eigentümervereins, unterstützt von vielen Engagierten, wurde Schirmherr der Krippe und verlegte sie ins Innere des Hauses. Dort kann das faszinierende weihnachtliche Gewusel auch heute bestaunt werden. Die thematisch und technisch aufwendige Anlage erinnert an die Tradition von (heiligen und profanen) Krippen in Neapel. –

Ma il destino è stato benevolo: Peter Oberholzer, il presidente della nuova associazione di proprietari, sostenuto da molte persone impegnate, è diventato il patrono del presepe e lo ha trasferito all’interno della casa. Lì, l’affascinante trambusto festivo può essere ammirato ancora oggi. L’installazione, tematicamente e tecnicamente elaborata, ricorda la tradizione dei presepi (sacri e profani) di Napoli.

 

Die Krippe war denn auch Hauptdarstellerin an der Adventsfeier. Pro Friuli-Präsident Davide Scruzzi freute sich über die grosse Zahl der Teilnehmenden, darunter die Mitglieder der St.Galler Kantonsregierung Laura Bucher und Bruno Damann sowie Egidio Stigliano, Honorarkonsul Italiens im Fürstentum Liechtenstein. –

Il presepe è stato protagonista della celebrazione dell’Avvento. Il presidente della Pro Friuli Davide Scruzzi si è detto soddisfatto della numerosa partecipazione, tra cui i membri del governo cantonale sangallese Laura Bucher e Bruno Damann, nonché Egidio Stigliano, console onorario d’Italia nel Principato del Liechtenstein.

Claudio Ambrosi begleitet stimmungsvolle italienische Weihnachtslieder
Claudio Ambrosi accompagna suggestivi canti natalizi italiani

 

Stimmungsvolle italienische Weihnachtslieder wurden gesungen und Weihnachtsgedichte vorgetragen. –

Sono stati cantati suggestivi canti natalizi italiani e recitate poesie natalizie.

Davide Scruzzi moderiert die Gesprächsrunde mit Egidio Stigliano, Carla Dreussi und Rolando Ferrarese –
Interventi di Egidio Stigliano, Carla Dreussi e Rolando Ferrarese moderati da Davide Scruzzi

Erinnerungen an Weihnachtsbräuche aus der Kindheit in Italien frischte eine Gesprächsrunde auf, moderiert von Davide Scruzzi. Die obligaten Kirchgänge kamen zur Sprache ebenso wie das familiäre Feiern – vom 13-gängigen Festessen im Veneto bis zum armseligen Mahl in der Puglia Trauriges wurde auch angesprochen: Die «Schrankkinder» beispielsweise, die versteckt werden mussten, weil sie nicht in der Schweiz hätten sein dürfen, da ihre Eltern nur im Saisonnierstatus arbeiteten. Diese humanitäre Problematik ist auch heutzutage aktuell: Zum Schluss der Feier berichtete eine junge Frau von ihrem Leidensweg als nicht anerkanntem Flüchtling ohne Zugang zu Ausbildung. –

I ricordi delle tradizioni natalizie dell’infanzia in Italia sono stati rinfrescati in una serie di interventi moderati da Davide Scruzzi. Si è parlato delle visite obbligatorie in chiesa e delle celebrazioni in famiglia, dal banchetto di 13 portate in Veneto al pasto povero in Puglia. Sono state menzionate anche cose tristi: I “bambini dell’armadio”, ad esempio, che dovevano essere nascosti perché non potevano stare in Svizzera in quanto i loro genitori lavoravano solo come stagionali. Questo problema umanitario è ancora attuale: alla fine della cerimonia, una giovane donna ha raccontato il suo calvario di rifugiata non riconosciuta e senza accesso all’istruzione.

 

Marroni, Panettone, Wein, Glühwein und viele gute Gespräche, herzliche Umarmungen und wiederholtes Bestaunen der Migrantenkrippe schlossen den Abend ab. –

Marroni, panettoni, vino, vin brulé e tante chiacchiere, abbracci calorosi e ripetuti stupori per il presepe dei migranti hanno completato la serata.

 

Text und Fotos – Testo e fotografie: Hildegard Jutz